A caccia di colori

La natura curiosa di Silvia ed il suo talento l’hanno portata a diventare designer di tessuti. Dopo aver lavorato per alcuni dei più importanti produttori tessili d’Europa, ha deciso di aprire il suo studio. ‘Amavo il mio lavoro, ma avevo voglia di sperimentare con maggiore libertà’. A Milano, Silvia disegna pattern ad hoc, è il direttore artistico di alcune collezioni e aiuta le aziende a rafforzare la propria identità tramite una consulenza su tendenze e colori.

Raccontaci come hai iniziato a disegnare tessuti:

Ho iniziato la mia carriera come illustratrice 12 anni fa e sono entrata nel mondo del design tessile quasi per caso: ero così sorpresa e affascinata dal lavoro che si nasconde nel creare una collezione e dall’incredibile mole di ricerca che serve per decidere anche una sola sfumatura di colore.

Dove trovi l’ispirazione?

Viaggio non appena ne ho l’occasione e le mie scoperte durante questi viaggi hanno un grande impatto sul mio lavoro. Colleziono tavole botaniche vintage e libri di teoria del colore, e cerco sempre di assorbire ogni dettaglio dei momenti di vita quotidiana. Il mio lavoro però si basa anche su una solida ricerca, e quando riesco a trasformare un impulso creativo ed una ispirazione in un disegno sono sempre molto soddisfatta.

Hai lavorato a qualche progetto particolarmente divertente?

Sono fortunata a poter lavorare su progetti diversi fra loro, ma se proprio dovessi scegliere, mi ha appassionato molto progettare carte da parati. Mi piace imparare cose nuove, cambiare approccio al lavoro, apprendere nuove tecniche in funzione alla progettazione del momento.

Cosa sai adesso, che avresti voluto sapere all’inizio della tua carriera?

Avrei voluto scoprire prima che un approccio multidisciplinare ti arricchisce, non ti limita. Se hai molte passioni e le fai lavorare tutte insieme, sarai ancora più appagata. E che lavorare su progetti al di fuori dalla tua ‘comfort zone’ è la cosa che ti fa imparare di più.

Cosa ti piace di più del tuo studio?

Quando stavo cercando un posto dove lavorare mi sono innamorata a prima vista di questo cortile. E’ in una strada molto vivace in zona Navigli, con molti negozi storici. Ma quando entri in questo spazio, ti trovi in un luogo tranquillo e silenzioso: vieni accolto da due magnolie centenarie e da un glicine meraviglioso. Mi piace la luce che mi circonda mentre lavoro e le voci dei bambini che arrivano dall’asilo qui vicino!

Che cosa è importante per te quando scegli un pezzo di arredamento?
Cerco sempre qualcosa che combini forma e funzione. Per me è questa l’idea di design. Preferisco comprare poche cose ma investire in pezzi di qualità che potrò usare ed amare a lungo.

Come hai scoperto Variable Balans?

Quando ero piccola i miei genitori avevano quello che forse era uno dei primi modelli di sedia balans. Quando ho aperto il mio studio, ho capito che la prima cosa che mi serviva era la sedia perfetta!

Che cosa ti piace di più, perchè questa e non una sedia tradizionale?

Mi piacciono la sua estetica e la comodità, come aiuta la mia postura e segue i movimenti del mio corpo durante la giornata.

Come inserisci il movimento nella tua routine giornaliera?

Ho la fortuna di vivere in una zona che permette di raggiungere la maggior parte dei posti a piedi. Mi piace camminare più che posso e godermi la bellezza della mia città. Durante i weekend, spesso scappo in montagna con la mia famiglia per fare passeggiate tra l’aria pulita ed il bellissimo paesaggio delle Alpi.

C’è un pezzo di arredamento che ancora ti manca?

Lavorando come freelance posso permettermi di passare molto tempo con il mio bambino, lavorando anche da casa. Per questo penso che il prossimo acquisto della mia lista sia un’altra sedia ergonomica per il mio home office!

A cosa stai lavorando adesso, qualche progetto interessante di cui ci puoi parlare?

Ho appena presentato il design della mia nuova carta da parati per Wall & Decò al Salone del Mobile e adesso sto lavorando con diversi brand di abbigliamento per bambini, che è sempre molto divertente. Sto anche preparando alcune stampe per una linea di abbigliamento di yoga di Los Angeles, che utilizza bottiglie di plastica riciclate per la propria produzione.

Photos: Silvia Stella Osella

www.silviaosella.com

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